Secondo la definizione data dalla Commissione Europea, un incubatore d’impresa è un’organizzazione che accelera e rende sistematico il processo di creazione di nuove imprese fornendo loro una vasta gamma di servizi di supporto integrati che includono gli spazi fisici dell’incubatore, i servizi di supporto allo sviluppo del business e le opportunità di integrazione e networking.
L’erogazione di tali servizi e il contenimento delle spese derivante dalla condivisione dei costi e dalla realizzazione di economie di scala, fanno sì che l’incubatore d’impresa migliori in modo significativo la sopravvivenza e le prospettive di crescita di nuove start up ([1]European Commission Entreprise Directorate General, Benchmarking of Business Incubators, Centre for strategy and evaluation services, February 2002)
L’Associazione Nazionale degli incubatori d’impresa degli Stati Uniti, sebbene ponga maggiore accento sugli aspetti intangibili che caratterizzano un incubatore d’impresa, definisce in modo analogo gli incubatori di impresa come delle organizzazioni che accelerano lo sviluppo delle imprese attraverso una serie di servizi e risorse di supporto al business organizzati e sviluppati dal management dell’incubatore e offerti sia nell’incubatore che attraverso la sua rete di contatti.
Gli incubatori d’impresa mirano a promuovere lo sviluppo economico e la creazione di lavoro integrando talenti, tecnologie, know-how e capitale all’interno di una rete che favorisce la crescita di nuova impresa.
Per realizzare tali obiettivi gli incubatori forniscono sia servizi di struttura che consulenziali a elevato valore aggiunto che vanno dall’affitto di moduli per ufficio alla consulenza sulla definizione e lo sviluppo del business plan e la formazione imprenditoriale, dalla consulenza legale al monitoraggio dei finanziamenti, dal networking con altre imprese ai servizi di comunicazione e marketing.
Nel corso degli anni si sono sviluppate metodologie che hanno caratterizzato diverse fasi di sviluppo dell’Incubazione (Rapporto sistema d’incubazione in Toscana). Si possono infatti riconoscere tre generazioni di supporto alla nascita di nuova imprenditoria.
Incubatori di prima generazione: caratterizzati dall’offerta di spazi di lavoro e servizi in comune.
I clienti sono le piccole imprese e la locazione degli immobili rappresenta la fonte di finanziamento per l’incubatore stesso. Questa prima generazione ha raggiunto un grado di maturità soprattutto nell’Europa Occidentale e negli USA. Il valore creato è soprattutto di tipo immobiliare e del relativo sfruttamento commerciale.
Incubatori di seconda generazione: completano l’offerta degli incubatori di prima generazione con l’offerta di servizi di incubazione. I clienti sono le neo-imprese e gli spin-off ed il business è finalizzato a supportare lo sviluppo economico a livello locale e regionale. Questi incubatori, al valore immobiliare aggiungono il valore economico sociale raggiunto nella comunità di riferimento. Questa generazione di incubatori sta raggiungendo il livello di maturità iniziale nell’Europa occidentale e negli USA.
Incubatori di terza generazione: caratterizzati dalla specializzazione dei servizi di supporto all’accesso al mercato e ai clienti, di supporto alla cooperazione nell’ambito di cluster e network e nell’acquisizione di uno stile di gestione imprenditoriale. I clienti sono imprese neonate, spin-off e imprese mature.
Questi incubatori sono focalizzati a supportare la nascita e lo sviluppo di imprese tecnologiche e innovative, generando valore in termini di valore immobiliare, valore derivante dal suo sfruttamento, valore economico-sociale raggiunto nell’ambito delle comunità e valore delle imprese supportate.
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