Love for baby

L’essere genitori è i diversi modi di educare i propri figli pongono innanzi a quesiti di natura pedagogica che spesso vanno oltre le capacità del genitore stesso; questo aspetto della società richiama ormai al bisogno di specifiche competenze. In base a questo prendono forme nuove professioni educative, sia pubbliche che private, a sostegno dei genitori e delle loro famiglie. Una di queste figure è la tata professionista da non confondere con la baby sitter. Essa è conosciuta solo da pochi anni in Italia.

Gli attrezzi di lavoro Gli unici strumenti di lavoro che occorrono sono: competenza,autorevolezza,equilibrio, pazienza, flessibilità, ironia e spirito di adattamento.

Che cos’è? Una tata professionista è un’educatrice che si prende cura di un bambino molto piccolo, se ne occupa costantemente e lo segue nelle routines giornaliere e nello sviluppo della sfera emotiva e affettiva. La tata professionista, d’altra parte, non è solo una professionista nell’accudimento di bambini piccoli ma è una figura “significativa”. Molto ambigua è risultata la tata come sostituta materna,quasi una vicaria della mamma. Al contrario la tata consente alla mamma e al papà di svolgere il loro ruolo. La professionalità della tata rappresenta pertanto un’occasione nuova per la vita infantile, in quanto si fa custode in una giusta distanza educativa, ovvero di un ruolo che coltiva sia la morbida affettività sia la decisa spinta verso l’autonomia.

Che cosa fa? La maggior cosa che deve saper fare una tata professionista è voler bene gratuitamente a un bambino che non è suo pur sapendo che un giorno, dovrà lasciarlo. Attraverso questo “darsi gratuitamente costruirà un rapporto che la renderà “significativa” agli occhi del bambino e di conseguenza del genitore. Inoltre, la tata è un valido supporto che permette ai genitori, in particolare alle mamme, di non interrompere i propri impegni di lavoro e di favorire il rientro dalla maternità, con maggiore serenità e tempi più rapidi.

PER RIASSUMERE Essere tata professionista significa: *Prendersi cura di bimbi molto piccoli fino a tre anni di età, presso il domicilio della famiglia che ne fa richiesta; *Lavorare con un progetto educativo individualizzato, supportati da uno psisicopedagogista ( a differenza della baby sitter). *Formarsi all’estero, in Inghilterra, se si vuole una qualifica specifica; *Combinare regole e affettività; *sapere dove si vuole arrivare per poter guadagnare..

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