L'ANSIA da corsa allo stabilimento: "Saranno rimasti i posti in prima fila?". E magari la condanna (comunque salatissima) alla calura da retrovie e sabbia rovente. Tutto questo finisce nella soffitta della casa al mare con Coco, un'applicazione appena lanciata che ricorda un po' Airbnb o The Fork, i servizi per prenotare stanze, case o tavoli al ristorante. Solo che in questo caso si tratta di lettini, sdraio e ombrelloni. Coco serve cioè a scegliere, valutare, prenotare e pagare il proprio posto in uno stabilimento in pochi tocchi e, appunto, spazzando via ogni complicazione da esodo balneare.
L'hanno messa a punto due ingegneri gestionali già al lavoro in Microsoft: Nicola Palumbo, 31 anni, di Rutigliano e Antonio Baldassarre, 26enne di Trani, si sono conosciuti negli uffici milanesi del colosso di Redmond. "Dopo ogni meeting i discorsi di lavoro lasciavamo spazio a progetti personali e ad idee che avevamo voglia di realizzare - raccontano - ogni momento libero era un'occasione per discutere delle nostre idee e fare progetti su come metterle in pratica". Coco è dunque fioccato da lì, da quei momenti di libertà prima e dopo gli stressanti incontri quotidiani. "Quando abbiamo avuto l'idea di Coco tutto è stato più chiaro: dovevamo buttarci e realizzarla. Così abbiamo deciso di mollare tutto e di fondare la nostra prima startup. Avevamo un lavoro sicuro in un'azienda da sogno e uno stipendio certo ma abbiamo lasciato tutto senza pensarci due volte per creare qualcosa di nostro, un progetto totalmente nuovo".Abbiamo provato Coco e l'esperienza è davvero lineare (a partire dall'azzeccatissima icona, una noce di cocco con cannuccia e ombrellino d'ordinanza che basta già a rilassare). Si può accedere con Facebook, con email oppure creare un account direttamente sull'app, disponibile sia per iOS che per Android. Dopo l'autenticazione si comincia con un approccio che gli utenti più smaliziati già conoscono: si viene infatti proiettati direttamente sulla mappa, da dove si possono selezionare i lidi preferiti. Su Coco ci sono più di 60 stabilimenti balneari diffusi su gran parte delle coste italiane. Si va dalla Toscana (Viareggio e provincia) alla Liguria (Finale Ligure, Alassi, San Lorenzo al mare e altri) passando per Emilia Romagna (Rimini e Riccione), Abruzzo (Francavilla al mare e Roseto), Marche (Fano e Civitanova), Sardegna (Cagliari e Cala Brandinchi, non lontano da San Teodoro) e ovviamente in Puglia (Gallipoli, Monopoli, Salento, Torre Canne fra gli altri). Coco collabora infatti con il Cna balneatori pugliesi e sta sviluppando il progetto in modo da uniformare il sistema di prenotazione prima in Puglia e poi in tutta Italia.
Ogni stabilimento dispone ovviamente di una sua scheda (un po' come accade su piattaforme note come TripAdvisor) con le immancabili recensioni, la distanza dalla posizione in cui si trova l'utente e la forchetta dei prezzi per i diversi servizi offerti. Non manca, a questo proposito, l'elenco di ciò che ci si può trovare: Wi-Fi, parcheggi, doccia, palestre, ristoranti, bar, idromassaggio, canoe, pedalò, campi sportivi e la tipologia della spiaggia (sabbia, scogli, sassi, prato e così via). Scelto il posto si seleziona la data e la fila preferita e si prenota via PayPal o carta di credito. Dopodiché non c'è altro da fare né da stampare: basta presentare il biglietto elettronico all'arrivo.
"Oggi puoi prenotare un passaggio in macchina da uno sconosciuto, dormire in casa di estranei in giro per il mondo ma non puoi prenotare un posto in spiaggia in maniera smart e innovativa - racconta con un tocco d'ironia Baldassarre a Repubblica - essendo pugliesi ed amando il mare non potevamo accettare tutto questo". Tutto molto interessante ma non mancano gli ostacoli: "Ovviamente innovare un settore è sempre difficile - aggiunge il cofondatore - siamo comunque rimasti piacevolmente sorpresi dalla volontà di innovare da parte di molti gestori". L'obiettivo è ambizioso: "Miriamo a rivoluzionare il modo in cui le persone vivono le loro vacanze al mare, prima in Italia poi nel mondo - conclude il 26enne ingegnere - vogliamo diventare il punto di riferimento per i turisti: dalla ricerca della spiaggia giusta alla prenotazione vera e propria. I nostri utenti infatti possono usare Coco come un vero e proprio motore di ricerca per le spiagge".
FONTE SIMONE COSIMI per Repubblica.it
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