lunedì 31 luglio 2017

Nuove opportunità formative da Universitas Mercatorum

Il GDPR (General Data Protection Regulation- UE 2016/679) è un Regolamento con il quale la Commissione Europea intende rafforzare e unificare la protezione dei dati personali entro i confini dell’Unione Europea.

Gli obiettivi principali della Commissione Europea nel GDPR sono quelli di restituire ai cittadini il controllo dei propri dati personali e di semplificare il contesto normativo che riguarda gli affari internazionali unificando i regolamenti entro l’UE. Il regolamento è stato adottato il 27 aprile 2016.

Verrà applicato, anche in Italia, a partire dal 25 maggio 2018 dopo un periodo di transizione di due anni. Anche se le aziende hanno a disposizione un anno per potersi adeguare, alcune novità del GDPR impongono un’attenta pianificazione fin da subito, potendo comportare modifiche organizzative significative e investimenti di natura tecnologica.

Inoltre il GDPR rovescia completamente la prospettiva della disciplina di riferimento, istituendo un quadro normativo tutto incentrato sui doveri e la responsabilizzazione del Titolare del trattamento (principio di “accountability”).

Le novità introdotte dal GDPR impongono di definire un piano di adeguamento alla nuova normativa, coinvolgendo le diverse funzioni aziendali nelle operazioni di trattamento di dati personali. È fondamentale garantire la conformità alle nuove disposizioni entro il 25 maggio 2018.

In vista di tali adeguamenti a cui sono chiamate le aziende a partire già dai prossimi mesi, UNIVERSITAS MERCATORUM introduce nella propria offerta formativa due CORSI DI ALTA FORMAZIONE e un MASTER di I Livello:

Corso di alta formazione
DATA PROTECTION
50 ore - 2 CFU
Anno accademico 2017/2018
Quota di iscrizione 500,00€ 
termine iscrizione 31 agosto 2017

Il corso si pone l'obiettivo di fornire alle aziende pubbliche e private gli strumenti necessari per adeguarsi alla GDPR (General Data Protection Regulation) sulla protezione dei dati.

Il regolamento concerne tutte le organizzazioni che trattano dati sensibili (o particolari) oppure dati giudiziari su larga scala.

Il termine ultimo per essere in regola senza introdurre vincoli alle attività operative è il 25 maggio 2018

Tutti gli iscritti riceveranno una licenza annuale per il software di Data Protection RapTor




Corso di alta formazione
DATA PROTECTION OFFICER (DPO)
150 ore - 6 CFU
Anno accademico 2017/2018
Quota di iscrizione 1200,00€ (in convenzione UNICESD ) anzichè 1800,00€
termine iscrizione 31 agosto 2017

Il corso si pone l'obiettivo di formare il "DATA PROTECTION OFFICER), figura che da maggio 2018 diventerà obbligatoria per tutta la pubblica amministrazione e in molti casi anche in ambito privato (tutte le organizzazioni che trattano dati sensibili o dati giudiziari su larga scala come ospedali, assicurazioni e istituti di credito). Verranno fornite tutte le informazioni necessarie in tema di Protezione dei dati e cyber sicurezza al fine di sviluppare le capacità per assolvere specifici compiti in materia di adegiamento alla NORMATIVA EUROPEA 679 GDPR (General Data Protection Regulation) sulla protezione dei dati in scadenza.

Tutti gli iscritti riceveranno una licenza annuale per il software di Data Protection RapTor



Master di I° Livello
CYBER SECURITY
1500 ore - 60 CFU
Anno accademico 2017/2018
Quota di iscrizione 1200,00€ (in convenzione UNICESD ) anzichè 1800,00€
termine iscrizione 31 agosto 2017

Il Master si pone l'obiettivo di formare figure professionali nell'area in costante espansione della Cyber Security. Nello specifico verranno fornite le nozioni necessarie sulle metodologie e gli strumenti utili alle attività di investigazione e analisi per la Cyber Difesa, nel rispetto delle leggi vigenti, utili per riscoprire i ruoli di " Esperto di progettazione e realizzazione di sistemi informatici sicuri", "Esperto di analisi della sicurezza di sistemi informatici e applicazioni", "Esperto di analisi di attacchi informatici", "Consulente tecnico di Ufficio (CTU)", "Consulente tecnico di Parte(CTP)"

Verranno inoltre fornite informazioni teorico/pratiche sui sistemi operativi, internet e sui servizi basati sulla Rete.

Tutti gli iscritti riceveranno una licenza annuale per il software di Data Protection RapTor

Per INFO E ISCRIZIONI
Veronica Eroico
Email: veronica.eroico@unimercatorum.it 
Tel. 081 18893936 Cell. 320 81 63 324

Responsabile UniCESD
Calogero Di Carlo
Email: calogero.dicarlo@unimercatorum.it 
Cell. 331 868 21 97





martedì 25 luglio 2017

"aSTARTe": un'app per promuovere e valorizzare la borgata di Custonaci

Promossa dal Centro Studi Dino Grammatico, "aSTARTe" è un'app che mira a far conoscere e valorizzare il territorio e il patrimonio di Custonaci

Negli ultimi tempi si sta sempre più diffondendo la pratica della progettazione di app che mirino a promuovere e valorizzare luoghi culturali e turistici fortemente attrattivi. Nasce con questo intento, "aSTARTe", un'applicazione volta a far conoscere Custonaci, cittadina nota per i suoi marmi e per questo insignita del titolo "Città Internazionale dei Marmi".

Il nome dell'app rimanda da un lato al termine inglese start (partenza) e dall'altro ad Astarte, divinità femminile fenicia un tempo venerata anche nella zona di Custonaci. Ricchezze paesaggistiche, naturalistiche, architettoniche e la storia della città sono i temi cruciali attorno ai quali ruota l'app.

Promossa dal Centro Studi Dino Grammatico, "aSTARTe" presenta una descrizione della città in generale, per poi entrare nello specifico con i luoghi d’interesse presentati nel dettaglio, grazie ai testi dell’esperta del territorio Maria Castiglione.

Le singole descrizioni sono impreziosite da una galleria d’immagini, grazie alla quale il fruitore può ammirare virtualmente la bellezza del patrimonio artistico-culturale.

Con la sua eleganza e maestosità, rapisce il Santuario che si erge in cima al paese quasi a voler proteggere le casette che ricordano un presepe.

Oltre al santuario, la grotta Mangiapane, il granaio arabo di Visicari e il museo del marmo sono soltanto alcuni dei luoghi valorizzati all'interno dell'app. Dal menù è possibile accedere anche alla mappa che localizza i luoghi di interesse e li ordina rispetto alla posizione del fruitore.

Quella di "aSTARTe" è un'idea innovativa che sfrutta le potenzialità della tecnologiaper la promozione turistica di un territorio che, viceversa, sarebbe meno noto.

martedì 18 luglio 2017

Airbnb & Co. contro le Entrate: "Impossibile versare la cedolare sugli affitti"

La startup dell'ospitalità, insieme a Homeaway e all'associazione degli agenti immobiliari Fiaip, contesta l'obbligo di raccogliere le tasse sulle locazioni scattato lunedì: "Lo Stato ci ha messo due anni per ideare la norma e adesso ci chiede di adeguarci in un fine settimana". Ora la misura è a rischio flop. 

ROMA - "Lo Stato si è riservato due anni per ideare e introdurre la cedolare secca e ora pretende che ci adeguiamo in un fine settimana". Doveva partire oggi la "tassa Airbnb", l'obbligo per gli intermediari degli affitti turistici, digitali e non, di trattenere le imposte dovute dai proprietari di casa e versarsi all'Erario. E invece il debutto della nuova norma anti evasione si è tradotto in un nuovo scontro tra operatori del settore e governo: "Ci troviamo nell'impossibilità tecnica di adeguarci", scrive Airbnb in una nota. Firmata però anche da un altro sito dell'ospitalità, Homeaway, piattaforma di proprietà del gruppo Expedia, e dall'associazione degli agenti immobiliari"tradizionali" Fiaip.

Non solo gli intermediari digitali dunque, ma anche quelli analogici a contestare tempi e modi dell'introduzione del nuovo obbligo. La legge era contenuta nella "manovrina" di primavera, doveva scattare da giugno, con i primi versamenti dei tributi all'Erario a metà del mese successivo, cioè oggi. Ma il codice tributo è arrivato appena due settimane fa e il regolamento dell'Agenzia delle Entrate solo giovedì. "Il legislatore vorrebbe che dedicassimo migliaia di ore di sviluppo per modificare portali attivi e operanti, che informassimo centinaia di migliaia di proprietari nel corso di un fine settimana", scrivono i tre soggetti. Come contestano l'obbligo per le piattaforme digitali con sede all'estero, è il caso sia di Airbnb che di Homeaway, di dotarsi di un rappresentante fiscale in Italia, "in mancanza di ogni tipo di garanzia e certezza di adempiere agli obblighi del caso". Nel complesso, proseguono, un intervento "frettoloso" e contrario ai principi stabiliti dallo statuto del contribuente.

In realtà di questa norma si discute da aprile, quando è comparso nelle pieghe della "manovrina" di correzione dei conti pubblici. Alcuni operatori immobiliari, come quelli aderenti all'associazione Property Managers Italia, si sono adeguati e cominceranno a versare dal mese prossimo. Ma che i tempi fossero stretti lo ha riconosciuto anche l'Agenzia delle Entrate, disposta nelle prime settimane a chiudere un occhio su ritardi e relative sanzioni (fino al 20% della somma per omessa trattenuta). L'opposizione di Airbnb e soci però, oltre alle scadenze, riguarda la legge in sé: "Il governo si era impegnato a delegare l'Agenzia delle Entrate a dare attuazione alle norme tramite accordi con le piattaforme, cosa che fin qui non è avvenuta. Confidiamo che si possa aprire un confronto serio caso per caso". Per il momento, insomma, nessuna intenzione di raccogliere la tassa e girarla al Fisco. Con la novità anti evasione che rischia di mancare il gettito extra atteso,

oltre 80 milioni di euro nel 2017 e quasi 140 dal 2018. O addirittura, almeno a sentire Airbnb e soci, di generare l'effetto opposto, "incentivando chi continua a lavorare con largo uso del contante".

FONTE: Filippo Santelli per repubblica.it

lunedì 17 luglio 2017

Partecipa gratis al Campus Party

Siamo lieti di inviarti a partecipare gratuitamente al Campus Party, il festival internazionale di innovazione e creatività più grande al mondo, che promuove la Open Innovation e l’utilizzo della tecnologia come strumento indispensabile per trasformare il futuro. Potrai pernottare in fiera in una tenda fornita dall’organizzazione, in una vera a propria area Camping.

L’evento arriva in Italia al MiCo, Milano Congressi, dal 20 al 23 luglio 2017. Il festival rappresenta una grande opportunità per gli studenti, per formarsi, vincere premi, farsi notare dalle aziende, con 400 ore di contenuti declinati in speech e workshop degli oltre 100 illustri speakers; vi saranno anche simulatori, postazioni dedicate al gaming, stand di università e aziende partner, area indie games, makers, le più grandi e importanti community nel panorama italiano e le aziende più innovative.

L’Università Telematica Pegaso è partner ufficiale di Campus Party, permettendo a tutti gli studenti di ottenere il proprio biglietto gratuito, che comprende l’accesso a tutte le aree, i contenuti, le attività, i premi e il pernottamento in tenda. Per averlo, ti basta cliccare qui, iscriverti sulla piattaforma ufficiale di Campus Party e cliccare su “Partecipa”, seguendo le istruzioni indicate sulla pagina.

Grazie a Trenitalia, partner ufficiale dell’evento, puoi ottenere il 30% di sconto A/R sul biglietto del treno. Scopri come qui.

 Per maggiori informazioni, consulta il sito ufficiale di Campus Party.

 Ti aspettiamo!